Berrettini e Sinner trascinano l’Italia in Coppa Davis. Argentina eliminata, con i quarti di finale alle porte

L’Argentina ha seguito la Croazia. Sinner sostituisce Musetti come interprete, ma il risultato non cambia. Dopo la vittoria relativamente facile di Matteo Berrettini su Sebastian Baez, Jannik Sinner si rifà con una vittoria contro Francisco Cerundolo, che cancella in parte il risentimento per la sconfitta con Carlos Alcaraz a New York.

La nazionale di Filippo Volandri è già in vantaggio per 2-0 nell’incontro di doppio, che si giocherà sicuramente conoscendo il risultato, ed è praticamente già nei quarti di finale della Coppa Davis, che si svolgerà a Malaga a novembre.

Sinner soffre, ma è comunque 2-0 grazie a Berrettini.

Borna Coric ha perso un set.

Tanto sono durate le difficoltà di Matteo Berrettini che, dopo aver presentato il primo ostacolo della Davis 2019, ha lasciato per strada appena sette giochi tra i successivi quattro set e ha regalato alla squadra di Filippo Volandri il temporaneo punto dell’1-0 anche contro l’Argentina.

Infatti. Troppo grande il differenziale di Sebastian Baez che, anche sulla diagonale “debole” del numero due italiano, è riuscito ad avanzare il punteggio solo in poche occasioni nel primo set e non è stato in grado di rispondere con armi adeguate o di impegnarsi in scambi prolungati.

Dopo aver perso il primo set per 6-2, l’azzurro ha preso il controllo della situazione con una spinta nella parte centrale del match e alla fine ha strappato una vittoria per 6-2 6-3 dopo poco meno di 90 minuti di gioco. Dopo la sconfitta con Alcaraz a New York e la pausa di un giorno per difendere i colori della maglia azzurra contro la Croazia, Jannik Sinner ha trovato la pratica Cerundolo molto più impegnativa del previsto.

Ovviamente ha avuto bisogno degli straordinari per dare al club di Filippo Volandri il vantaggio di 2-0 contro Francisco Cerundolo. Secondo la logica, il tennista argentino, che ha indubbiamente più occasioni del talento azzurro in risposta durante la prima frazione, non riesce ad accumulare una quantità significativa di energie fisiche e mentali in prossimità del jeu decisivif.

Infatti, il tennista azzurro rompe l’equilibrio con un faticosissimo 7-5 alla prima palla break della partita. Parallelamente, il secondo set si rivela un contorno del tutto necessario, con il tennista azzurro che spegne di fatto la luce e trova a malapena il tempo di spostarsi a zero dal rettangolo di gioco.

Sinner preme il tasto “reset” quando la palla inizia a scottare e, nonostante il caos dell’Unipol Arena di Bologna, si porta in vantaggio decisivo sul 3-2 mantenendo il suo record perfetto con la maglia dell’Italia.

Inoltre, con il servizio a disposizione sul 5-3 per chiudere la pratica, corre un rischio non indifferente: oltre a necessitare di sei match point, “salta” anche una palla break che viene di fatto annullata dal suo servizio. L’esito 7-5 1-6 6-3 è rappresentativo.