“e non solo, alla mia famiglia tennistica. Il regalo più bello che il tennis mi abbia mai fatto è senza dubbio quello delle persone che ho incontrato lungo il mio cammino, tra cui i miei amici, i miei rivali e soprattutto i tifosi.
Ho alcune notizie da condividere con voi. Tutti sanno che gli ultimi tre anni sono stati difficili per me a causa degli infortuni. Ho fatto molti sforzi per tornare, ma il mio corpo mi ha mandato forti avvertimenti.
Anche se il tennis mi ha trattato meglio di quanto avrei mai potuto immaginare, devo ammettere che la mia carriera professionale sta volgendo al termine. La mia ultima competizione Atp sarà la Laver Cup a Londra la settimana successiva.
I Grandi Slam e le competizioni a livello di tour non sono più una cosa a cui prenderò parte. È stata una scelta difficile, perché mi mancherà tutto ciò che la comunità del tennis mi ha dato. Allo stesso tempo, ci sono numerosi motivi per gioire”.
Con queste toccanti parole Roger Federer ha iniziato a dire pubblicamente addio al tennis. Lo svizzero ha raggiunto alcuni traguardi sbalorditivi nel circuito Atp, di cui detiene ancora i record a distanza di anni.
A Wimbledon è impopolare.
Wimbledon è stata solo una delle tante occasioni in cui Re Roger è stato semplicemente eccezionale. Ha immediatamente adottato l’evento londinese sull’erba come sua seconda casa. È stato l’unico atleta maschio in quell’area a conquistare il primo posto per otto volte.
A partire dal 2003 ha dominato, vincendo il maggior numero di partite di fila fino al 2007. Nel 2019, durante quell’epico match contro Djokovic, il nativo di Basilea ha aggiunto la convalida nel 2009, 2012 e 2017, toccando la nona sinfonia.
L’ormai 41enne ha sconfitto in finale l’australiano Philippoussis, due volte Rafael Nadal, tre volte Andy Roddick, il britannico Andy Murray e il croato Marin Cilic.
Fonte immagine: @wimbledon.