I sentimenti “contrastanti” di Musetti dopo la vittoria a Napoli: “Sempre rammaricato”

Napoli è ipnotizzata da Lorenzo Musetti, che trionfa nella sua seconda stagione, titolo e carriera. Il terzo classificato nella finale tutta italiana ha faticato nel set d’apertura prima di arrivare e vincere il tie-break. Nella seconda frazione, invece, è suonata una melodia diversa: il break nel primo gioco è stato il catalizzatore di una gara che è sembrata sempre favorevole ai toscani contro un Berrettini in difficoltà fisica.

“Il primo set è stato difficile perché è stato molto lungo e senza break. Matteo [Berrettini] è in grado di lottare fino alla fine anche quando non è fisicamente al meglio e questo ha rappresentato una sfida importante per me”, ha dichiarato all’Atp subito dopo la vittoria.

C’era molta tensione ed eravamo entrambi molto emotivi e nervosi. Tuttavia, sono stato più bravo nelle situazioni cruciali”. Musetti, tuttavia, non ha fatto il bagno in spiaggia come Fabio Fognini dopo la vittoria nel turno inaugurale.

Mi piacerebbe, ma la settimana successiva ho una partita a Basilea. Tuttavia, ho intenzione di festeggiare con una grande pizza, probabilmente una margherita o una napoletana.

L’insoddisfazione per la sconfitta di Berrettini.

“Una sensazione bellissima, soprattutto davanti alla mia famiglia.

Ti fa sempre un po’ male quando sconfiggi un italiano o un amico, ma in queste situazioni bisogna essere egoisti. A causa dello stress, non è stato un match facile; infatti, abbiamo ceduto molte palle break.

Lui non stava bene e alla fine gli ho espresso il mio rammarico. Ho disputato un torneo fantastico, vincendolo nonostante non fosse necessario”, ha dichiarato ai microfoni di Supertennis. Nella sua dichiarazione alla cerimonia di premiazione, che comprendeva omaggi alla sua famiglia e al team che lo ha sostenuto, ha espresso ancora una volta i suoi sentimenti per la vittoria: “È difficile parlare in questo momento.

Poiché sono consapevole di quanto sia stato difficile per Matteo giocare con il suo problema al piede, volevo ringraziarlo per i gentili sentimenti. Anche a me è dispiaciuto finire la partita in quel modo. Voglio farvi sapere quanto sia proSono felice di chiamarti compagno di squadra e di quanto ispiri noi e gli altri ragazzi.

Infine, volevo esprimere la mia gratitudine al mio staff, a Simone e alla mia famiglia per essersi alzati alle 4 del mattino per andare a Napoli. È una cosa che fanno solo i genitori. Inoltre, volevo ringraziare Roberto, un membro fondamentale della mia squadra e un mio sostenitore di lunga data.

Facciamo un applauso anche al mio preparatore atletico. E infine, ma non per questo meno importante, voi, il pubblico, che siete stati con me fin dall’inizio”. Foto Tennis Napoli Cup per gentile concessione di Riccardo Lolli