Atp Napoli – Musetti vince il suo secondo scudetto in carriera e il massimo punteggio nel derby contro Berrettini.

Un torneo che ha avuto un inizio difficile e che è stato funestato da polemiche, problemi, rinvii e persino dalla mancanza di segnale televisivo per alcune partite della finale. Tuttavia, il trionfo di Lorenzo Musetti su un dolorante Matteo Berrettini, alle prese con un problema al piede sinistro fin dalla semifinale contro McDonald, pone fine al “250” di Napoli.

Il carrarese ha risolto il conflitto al tie break e, naturalmente, si è scatenato nel secondo set di un match quasi interamente guidato dalla suspense, soprattutto nelle fasi iniziali. In due occasioni, Berrettini è riuscito a riposizionare lo zero dal rettangolo di gioco quasi in tempo.

“Muso” conquista la sua seconda vittoria in carriera dopo quella di Amburgo, chiusa con il punteggio di 7-6(5), e regala all’Italia il suo 81° titolo complessivo, il 18° in “casa” e il sesto della stagione 2022.

Musetti raggiunge anche il suo massimo punteggio nella nona finale tutta italiana del circuito maggiore. Il mondo lo classificherà al numero 23. Purtroppo, Berrettini non potrà giocare un match vero e proprio come da programma a causa di problemi fisici.

L’inizio della finale è in ritardo di circa 30 minuti. Anche la trasmissione internazionale è debole, con le sole telecamere di Super Tennis presenti sul campo che forniscono una copertura dei primi quattro giochi dell’incontro.

Si intravede un Berrettini molto teso, chiaramente angosciato dal problema al piede, cauto nei movimenti laterali e chiaramente limitato quasi esclusivamente dall’esecuzione della prima palla. Musetti, ugualmente contratto per motivi diametralmente opposti, manca quattro palle break nei primi tre turni di risposta e ne cede addirittura una al centro.

Dopo essersi lasciato travolgere da 40-0 a 40-40 sul 3-3, utilizza ancora lo schema servizio-diritto per risolvere la situazione. Per scoprire completamente l’equilibrio, Musetti ha bisogno del tie-break. Sul 3-3, approfitta naturalmente di un errore di servizio di Berrettinis per prendere l’iniziativa e mettere in campo il meglio di sé.

Il numero due del blocco italiano, che sta giocando ia sua prima finale utile e va a caccia della prima vittoria in carriera sul cemento, serve solo a tenere viva la partita. I problemi fisici sono evidenti, ma Musetti riesce a sfondare presto e allunga il suo vantaggio sul finire della gara.

Nelle ultime quattro partite, Berrettini si è limitato a vagare da una parte all’altra del campo accumulando colpi senza un approccio tattico definito.