Berrettini viene avvertito da Musetti che “non si farà influenzare dalla nostra amicizia”.

Lorenzo Musetti ha raggiunto la sua seconda finale in carriera e la prima sul cemento, grazie a una terza straordinaria performance sulla TC Napoli Arena. Miomir Kecmanovic, che aveva dimostrato di poter sconfiggere chiunque alla Tennis Napoli Cup, è stato sconfitto dal talento di Carrara in due set.

L’italiano ha recuperato rapidamente il break perso nel terzo gioco e, quando il serbo ha subito un altro shock in risposta, ha assestato il colpo decisivo sul 3-2. Musetti ha controllato con attenzione i turni di servizio successivi per chiudere il parziale con il punteggio di 6-3.

Ma nella seconda partita, l’attuale numero 24 del mondo non ha concesso opportunità al suo avversario e ha conquistato tutti i punti cruciali.

Berrettini riceve una sfida da Lorenzo Musetti: le sue parole.

“Il successo è “facile”? È un termine del tennis e della vita che non esiste.

In ogni partita ci sono momenti che richiedono maggiore dedizione e concentrazione. Anche se la superficie su cui sono nato, il mio pane quotidiano, è sempre stata la terra battuta, il passaggio dal veloce indoor all’outdoor non è stato semplice, ma grazie ai miglioramenti che ho fatto sul servizio e in risposta, i risultati stanno arrivando in maniera costante anche sul cemento “Prima di considerare la finale del torneo di Napoli e la sfida con Matteo Berrettini, Musetti ha spiegato in conferenza stampa e nelle parole riportate da SuperTennis.

Nella storia del tennis italiano, questa sarà la settima finale tutta italiana “Per entrambi sarà un compito divertente. gli spettatori? Penso che le probabilità siano 50/50. Ci siamo allenati insieme anche stamattina perché siamo amici, ma domani non lo faremo.

Non credo che il fatto di giocare contro un amico mi darà fastidio, però, per la maturità con cui affronto le partite. il più forte prevale! “, ha concluso il tennista italiano. Immagine della Tennis Napoli Cup per gentile concessione di Riccardo Lolli