Ci sono sportivi che ricordano quotidianamente il valore del duro sforzo e dell’autodisciplina nel mondo dello sport. Servono da monito alle giovani generazioni per andare avanti anche quando le cose sono difficili.
Andreas Seppi fa indubbiamente parte di questa categoria di tennisti “unici”, sempre disposti a lottare fino in fondo. L’atleta altoatesino ha dichiarato in un’intervista a Rai Südtirol che nelle prossime settimane disputerà gli ultimi due tornei a Napoli e Ortisei.
“Il tempo sulla terra finisce per tutti prima o poi, e a 38 anni non mi vergogno. Quando la spalla ha ricominciato a farmi male durante il terzo match degli US Open, ho deciso che questa sarebbe stata l’ultima stagione”.
Seppi, dall’impresa contro Federer alla prima vittoria in campionato a Eastbourne
Seppi è riuscito a costruire gradualmente una carriera dignitosa grazie ai sacrifici, a una forte etica del lavoro e alla determinazione a distinguersi in uno sport che presenta sempre nuove sfide.
Una professione che servirà da ispirazione per i ragazzi che sceglieranno di seguire le sue orme. Quando nel 2011 ha sconfitto Janko Tipsarevic nel match di campionato a Eastbourne, ha ottenuto il suo primo successo importante.
L’anno successivo, a Belgrado e a Mosca, Seppi ha alzato al cielo gli altri due trofei e ha raggiunto il suo miglior ranking entrando nella top 20 e conquistando il 18° posto. L’italiano si è qualificato sei volte agli ottavi di finale tra Australian Open, Roland Garros e Wimbledon prima di scoprire la sua vera dimensione nelle competizioni del Grande Slam.
Seppi ha scritto una pagina straordinaria negli annali del tennis tricolore compiendo l’impresa più famosa e significativa proprio a Melbourne. Nel 2015 stava per sfidare Roger Federer sulla Rod Laver Arena.
Nel primo set, l’italiano ha eliminato tre palle break nel nono gioco del servizio a zero della leggenda svizzera e ha chiuso il punteggio con un forte servizio esterno. Tuttavia, entrambi i giocatori hanno avuto un servizio inconsistente comportamento nel secondo set.
Solo il tie-break è riuscito a far pendere l’ago della bilancia a favore di Seppi e a scatenare la sua fantasia. Il bolzanino, 38 anni, ha rimontato dal 3-5 e ha messo a segno quattro punti consecutivi con una sequenza di passaggi spettacolari. Seppi ha messo in campo la sua consistenza dopo aver perso il terzo set con il punteggio di 4-6 e ha superato con molta cautela l’unica palla break concessa a Federer, ormai rientrato in partita.
L’impetuoso passante che ha segnalato la conclusione del tie-break del quarto set e della partita è impossibile da dimenticare. Seppi ha avuto anche il privilegio e l’onore di sconfiggere Andy Murray sull’erba di Nottingham e Rafael Nadal sul cemento di Rotterdam nel 2008 con i clamorosi punteggi di 3-6, 6-3, 6-4. Fotografo: AP