Rune elogia Novak Djokovic per la sua perseveranza, dicendo: “È eccezionale”.

La melodia rimane la stessa, anche se lo “spartito” lo fa. Archiviata di recente la vittoria nell’ATP 250 di Tel Aviv e proseguita a pieno ritmo nel torneo kazako di Astana, la corsa di Novak Djokovic nel circuito non si arresta.

Il serbo ha superato la resistenza di Cristian Garin nel primo set (6-1 6-1) e di Botic van de Zandschulp nel secondo (6-3 6-1) nonostante abbia giocato in due parti diverse del mondo e abbia avuto poco tempo per riposare per avanzare ai quarti di finale dell’Astana Open, un evento che è rientrato nell’ATP 500.

Holger Rune, tennista in erba e ardente sostenitore di Djokovic, ne ha elogiato le doti atletiche, sottolineando in particolare la sua capacità di adattarsi alle varie circostanze senza risentirne. Il danese, che ha recentemente sconfitto il campione in carica Jannik Sinner per accedere alla sua seconda finale ATP in carriera a Sofia, ha recentemente commentato su Twitter: “Credo che Djokovic sia un grande, perché viene da 5 partite e una finale vinta in Israele e gioca un tennis incredibile ad Astana nonostante la gestione del jet lag”.

Agli AO del 2023 con Djokovic? Ecco la sua risposta.

La stagione non è iniziata nel migliore dei modi per Novak Djokovic. La stella del tennis di Belgrado, che era favorita per la vittoria degli Australian Open e per il dominio della competizione, è arrivata al torneo con un colpo di scena inaspettato.

Il governo federale ha rifiutato di concedere il visto all’ex numero uno del mondo, nonostante l’approvazione da parte di una commissione medica, perché non era immunizzato contro la Covid-19. Di conseguenza, il caso è stato portato in tribunale.

La Corte Federale di Melbourne ha stabilito che Novak Djokovic non poteva entrare in territorio australiano in seconda istanza, ma la decisione ha avuto conseguenze ambigue anche per il futuro del tennista serbo in Australia, poiché il suo visto è stato ritirato.

Craig Tiley, direttore di Tennis Australia, ha tuttavia recentemente dichiarato che gli Australian Open del 2023 potrebbero vedere il ritorno di Novak Djokovic in qualità di parteperché la condizione epidemica del Paese si è indubbiamente trasformata negli ultimi mesi.

Dopo l’annuncio, Novak ha dichiarato: “Non ho ancora avuto notizie sulla revoca del bando di tre anni che mi è stato imposto all’inizio dell’anno. Sarà fondamentale richiedere un visto una volta revocato.

Si tratta di due passaggi. Voglio davvero giocare in Australia, quindi spero che questo accada. Nei prossimi mesi farò una scelta, a prescindere da quello che succederà”.