Nardi e Tsitsipas pareggiano nel match contro l’Atp Nur-Sultan. Trionfo greco, ma che battaglia!

Teniamocelo stretto se rappresenta il futuro. Non solo Musetti, non solo Sinner: Luca Nardi entra improvvisamente nel circuito maggiore e, dopo la sua prima vittoria in carriera contro il russo Shevchenko, si permette il lusso di mettere i bastoni tra le ruote a Stefanos Tsitsipas, sesto giocatore al mondo.

Il talentuoso italiano si comporta in modo quasi impeccabile, serve in modo eccellente, non si sottomette mai al braccio di ferro da fondo campo ed emerge addirittura come l’unico giocatore ad avere opportunità di break durante la partita.

Tsitsi avanza almeno fino agli ottavi di finale in virtù dell’esperienza e della faccia tosta con una doppia vittoria per 7-6. Nardi non sembra essere un esordiente nel circuito maggiore in termini di naturalezza, attenzione, atteggiamento o temperamento. Sembra persino non preoccuparsi del “mostro” che ha dall’altra parte della rete.

Nonostante non sia nella sua forma migliore dell’anno, è attualmente sesto al mondo e si è già assicurato un posto alle Finali di Torino. Il talentuoso italiano, che fa la differenza quasi sempre con i suoi primi due colpi e con il suo forte servizio, sembra addirittura avere più armi sulla diagonale di rovescio.

Mentre la grande maggioranza degli errori è condensata da “Tsitsi”. Nardi corregge la prima circostanza rischiosa sul 2-3 con una superba volée e una risposta di rovescio. Si sente ancora qualche sussulto e il servizio principale continua fino a 6:06.

Tuttavia, “Tsitsi” fa valere la sua superiore esperienza e passa in vantaggio. La dinamica della seconda frazione rimane sostanzialmente invariata. Anzi, il contrario. Sul 5-5, Nardi si guadagna le prime due palle break mantenendo inalterato il servizio.

Dopo l’ace di Tsitsipas sul 15-30 e l’incredibile passante di rovescio sul 30-30. Con la routine servizio-dritto-smash, il greco evita la prima palla break ed espia il pallonetto chirurgico di Nardi sulla seconda parità con la vittoria del primo set.

Quando viene chiamato nuovamente il jeu decisif, il talentuoso azzurro accusa un po’ di difficoltà dopo il primo punto e, nonostante i suoi migliori sforzi per mantenere la situazione, non riesce a trovare ulteriori strumenti fisici o mentali per spingere fino al terzo.

Parentesi sfortunata per Lucia Bronzetti, costretta ad abbandonare il suo match contro Lucrezia Stefanini nel “250” di Monastir dopo aver vinto mirabilmente contro Magda Linetta al primo turno.