da Sonego a Panatta. Nel circuito Atp, l’Italia ha vinto 80 campionati.

Lorenzo Sonego, l’80° italiano del circuito ATP, ha vinto il suo terzo campionato ATP a Metz.

L’Italia sta migliorando e con Sonego ha vinto 80 partite.

80, dice Lorenzo Sonego. Dopo Adelia nel 2018 e Cagliari nel 2021, il tennis italiano ha ottenuto la terza vittoria ATP in carriera, sempre 250, in terra francese.

Ed è l’80° partita del nostro tennis. Precisamente l’8 agosto 1971, Adriano Panatta iniziò una storia sul campo in terra rossa di Senigallia nella finale con Martin Mulligan, australiano di origini italiane che in precedenza aveva perso contro Rod Laver nella finale di Wimbledon quando ancora rappresentava la nazione oceanica (lo stesso vale per i 6 titoli riconosciuti nel circuito).

In totale, il nostro movimento ha trionfato in tre Masters 1000, sei 500, settanta 250, un titolo Slam (Panatta al Roland Garros nel 1976) e uno Slam. È interessante notare che tredici di questi si sono verificati negli ultimi dieci anni, con Jannik Sinner che detiene il record del maggior numero di vittorie in un anno solare con ben quattro nel 2021, qualificandosi per le Finali del 2021.

Adriano Panatta detiene ora il record di vittorie con 10 vittorie. La sua carriera stellare comprende la vittoria in Francia e le vittorie nei Masters di Stoccolma nel 1975 e di Roma nel 1976. Il picco più recente e significativo, con la vittoria in finale a Monte Carlo nel 2019 al fianco di Dusan Lajovic, appartiene a Fabio Fognini.

Il classe 1987 di Arma di Taggia è ora il più produttivo (nove), con lui che ha disputato la finale del 500 di Amburgo con Federico Delbonis sette giorni dopo il 250 di Stoccarda con un certo Phillip Kohlschreiber.

Tuttavia, Matteo Berrettini è secondo nell’attuale classifica e terzo di tutti i tempi con sette vittorie; il primo finalista di Wimbledon sull’erba ha vinto due 500, entrambi al Queen’s, e cinque 250.

Finora nel 2022, i tennisti italiani Berrettini a Stoccarda e al Queen’s, Musetti ad Amburgo, Sinner a Umago e Sonego a Metz hanno tutti vinto eventi. Un numero inferiore a quello del 2021, sette (record assoluto con il 1977), che pareggia il 2019. ed è indiscutibilmente lontana da un’epoca deprimente come quella dal 2007 al 2010, vuota di vittorie.