La favola di Sonego: Anche l’Atp Metz si inchina a Bublik e vince il suo terzo campionato in carriera

come un guerriero che inciampa e poi si rialza. Dopo la mancata convocazione in Davis e nella settimana dell’addio al tennis di Roger Federer, Lorenzo Sonego, che aveva tolto lo zero dalla casella delle vittorie solo una volta dal terzo turno di Wimbledon, gioca il suo miglior tennis della stagione e vince il suo terzo campionato in carriera sotto il tetto di Metz.

La sua prima volta sul cemento dopo Cagliari e Eastbourne (erba) (terra battuta). Il tennista italiano elenca gli avversari che ha sconfitto nei suoi precedenti tre incontri nel circuito maggiore, tra cui Aslan Karatsev, Gilles Simon, Sebastian Korda e Hubert Hurkacz. Il suo avversario di primo turno era Alexandr Bublik, che aveva giocato solo tre partite contro Stan Wawrinka in semifinale.

Di conseguenza, “Sonny” è costretto a rientrare tra i primi cinquanta giocatori del mondo e dà un’incredibile dimostrazione di altruismo.

La terza vittoria di Sonego nel circuito maggiore lo manda in fibrillazione.

Un primo set dominato dal servizio e piuttosto tattico.

Sonego ha mancato un set point sul 5-4 e ha annullato due opportunità di break nel sesto game. Bublik, però, è abile a recuperare dopo lo 0-30 con la strategia della palla corta e del passante sul 30-40 e in particolare chiedendo e ricevendo l’apporto del servizio nelle due giocate subito dopo il quindicesimo.

Il tennista italiano, che non ha capitalizzato subito un mini-vantaggio di 2-0 nel jeu decisif, si è rimesso davanti grazie a un tocco in rete sul 3-3 e, soprattutto, ha giocato una difesa eccezionale con il servizio che aveva a disposizione sul 5-3.

Dopo il servizio, Bublik, incaricato di seguire le sue orme, perde il controllo del suo dritto. Il secondo set funge da contorno del tutto essenziale per il tennista torinese, in quanto Bublik esaurisce palesemente le forze e le strategie per contrastare la regolarità e la potenza di “Sonny” dalla linea di fondo, permettendogli di strappare il servizio due volte senza utilizzare alcun tipo di strategia tattica.

Nel sesto gioco, Lackingirlo smasha anche con l’hele in una delle ricorrenti illusioni di onnipotenza. L’italiano si è portato in vantaggio per 5-2, ha chiuso i conti alla prima occasione e ha aggiunto un titolo sul cemento, l’unica superficie mancante all’appello, alla sua collezione di vittorie. L’immagine è stata fornita da Getty Images.