Il fatto che le condizioni non fossero ideali mi ha incoraggiato perché sapevo di aver ottenuto molto in questa stagione e che non c’era più nulla da perseguire”.
Iga Swiatek racchiude i fattori che le hanno permesso di vincere gli US Open, il suo terzo campionato dello Slam, sul gradino più alto del podio. La numero 1 del mondo ha parlato delle sue emozioni durante lo storico viaggio verso Flushing Meadows, culminato con la vittoria sulla numero 2 del ranking Ons Jabeur, in un’intervista con Liam Hess per Vogue.
La stella polacca del tennis, un vero e proprio juggernaut del circuito, potrebbe aver sentito più pressione che agli Open di Francia, quando ci si aspettava che ripetesse il trionfo del 2020. “La mia prima finale del Grande Slam, in cui credevo di non essere ancora la favorita nonostante fossi in finale, è stato il momento in cui ho sentito meno pressione.
Per nessuno, non avevo nulla da dimostrare. Tutti si aspettavano che vincessi il mio secondo Roland Garros e mi hanno persino definito uno specialista della terra battuta, il che ha aumentato la pressione. Poiché nell’arena c’erano molte persone famose, la finale degli US Open era diversa e decisamente più rumorosa.
Pensavo che sarebbe stata una battaglia fantastica, poiché Ons era un avversario molto pericoloso e aveva l’esperienza di aver raggiunto la finale di Wimbledon“.
Swiatek sugli USO: “Ci sono più aspettative prima del torneo che durante la competizione”.
Iga Swiatek, la giocatrice più quotata del ranking WTA, ha riversato tutte le sue emozioni durante una lunga “conversazione” con Liam Hess di Vogue, descrivendo la sua vittoria agli US Open.
Swiatek ha ammesso di aver sentito la pressione delle aspettative più nelle settimane precedenti il torneo che durante il torneo stesso “A causa di quanto sia stata straordinaria e costante la prima metà della stagione per me con quella striscia di vittorie, direi che le aspettative sul tour erano più alte prima degli US Open che durante il torneo stesso.
Nonostante la consapevolezza di dover dare il massimo in ogni partita, è stato strano. In ultima analisi, negli Stati Uniti ho potuto giocare più liberamente grazie ad alI tornei che ho vinto in questi primi mesi”. Infine, la Swiatek ha dato un consiglio alla sua avversaria Ons Jabeur: “È incredibile, soprattutto in questi tempi in cui sento che tutti dobbiamo unirci, specialmente per il mio Paese, la Polonia, che è fisicamente molto vicino al terribile scenario di guerra tra Russia e Ucraina.
Poiché l’Ucraina è coinvolta in una guerra proprio accanto al mio Paese, rappresentare la Polonia e portare un po’ più di felicità alla mia gente mi ispira e mi motiva a lavorare di più.
Di tanto in tanto, voglio solo far divertire la gente, soprattutto i polacchi, perché sono orgogliosa della mia nazione e del modo in cui abbiamo gestito la situazione negli ultimi mesi”. immagine per gentile concessione di WTA/Jimmie48