Dopo aver perso contro Musetti in finale, Matteo Berrettini ha espresso rammarico: “Ci ho provato”.

Lo sgomento di Matteo Berrettini e la gioia di Lorenzo Musetti. Questi i due volti che si sono presentati durante la partita di campionato del torneo di Napoli: un derby tutto azzurro che ha decretato il primo campione di una competizione che si è svolta per la prima volta in questa stagione (non senza problemi).

Il giovane toscano ha vinto il match di campionato in due set contro un romano in evidente difficoltà a causa delle vesciche che lo avevano tormentato in precedenza nella semifinale.

Due set impegnativi per il numero due d’Italia, che ha faticato ad affermarsi nel tie-break del primo set e non è riuscito a cambiare marcia nel secondo, quando ha perso presto il servizio.

Ci sarebbero molte cose da dire, ma le riassumo augurando a Lorenzo le migliori fortune per la sua carriera e la sua stagione”, ha detto durante la cerimonia, onorando il suo concorrente e collega candidato. – Giocavo nei Challenger quando avevo la sua età.

Sono felice per lui, per la squadra e per la famiglia. È una cosa positiva, secondo me, averlo in squadra. È stato un match magnifico quasi fino alla fine, e ho dato il massimo, provandoci fino all’ultimo.

Ho apprezzato l’aiuto”.

La cordialità del Napoli

Nonostante le difficoltà ostili nella prima parte, Matteo Berrettini, che ha ricevuto una wild card e ha partecipato al torneo di Napoli dopo aver perso il suo match d’esordio all’Open di Firenze, ha voluto ugualmente esprimere la sua gratitudine alla competizione e alla città: “Porto con me l’accoglienza calorosa, l’amore che Napoli ha per questo sport e la cordialità che ho sperimentato qui e che non ha eguali nel mondo.

Ovviamente voglio ringraziare la mia famiglia, la mia squadra, i miei nonni e zii napoletani. Un grazie speciale a voi perché, nonostante le difficoltà del torneo, siamo riusciti a riempire tutto lo stadio”. Immagini per gentile concessione di @federtennis (Instagram)