L’eroe di Napoli è Musetti. Le dichiarazioni in conferenza stampa del talento azzurro

Sia la finale italiana che la prima finale in carriera sull’importante circuito si erano già verificate. Ma il calore di Napoli ha scaldato il cuore di Lorenzo Musetti che, dopo due semifinali consecutive vinte a Sofia e Firenze, ha coronato un incredibile periodo di forma con il suo secondo campionato.

Un successo ben diverso da quello con Carlos Alcaraz ad Amburgo, ma che trasmette una certa consapevolezza su un terreno diverso dalla terra battuta. “Lo definirei un successo collettivo per la mia squadra e per il lavoro che abbiamo svolto.

Sono abbastanza orgoglioso perché posso vedere i frutti del mio lavoro. Mi dispiace annunciare che, poiché domani partirò per Basilea, non festeggerò molto. Non ho molto tempo per festeggiare, ma dato che ho un tatuaggio sulla pancia, è chiaro che il meglio deve ancora venire”.

Alla fine dell’incontro con McDonald era evidente che Berrettini non era in grado di lavorare al massimo delle sue forze. Tuttavia, “Muso” non si è lasciato turbare dalla situazione”. Il set iniziale è stato impegnativo.

Per minimizzare i danni, ho dovuto fare alcune concessioni. Naturalmente, i festeggiamenti sono stati un po’ più contenuti perché ero dispiaciuto di aver vinto nonostante lo svantaggio fisico del mio avversario”. Dai suoi obiettivi per la Coppa Davis, dove sarà un membro importante della squadra, al suo sviluppo,

Musetti ha fatto sapere che anche in assenza di Filippo Volandri, in circostanze ideali, farebbe partire Sinner e Berrettini, ma che in qualsiasi altra situazione si farebbe trovare pronto. a partire da domani.

“Basilea, Bercy e la Next Gen si svolgeranno la prossima settimana. Io do sempre il massimo, sia che si tratti di una 500, 250 o 125. Cercherò di ottenere il maggior numero di punti possibile utilizzando la mia strategia e la mia disciplina. Devo mantenere questa mentalità e questa competitività”. Qualche parola anche sulle sfide del torneo, che nonostante gli innumerevoli problemi è riuscito comunque a garantire un pubblico straordinario per la partita di campionato.

“Se ci provano agIl torneo sarà più qualificato perché impareremo dai nostri errori, ma ho capito che l’equipaggio era ansioso di rivivere l’evento. Sono stati bravi a compensare le circostanze difficili, quindi sono ottimista sul fatto che riuscirò a prevalere. Probabilmente non avrei dovuto partecipare a questa competizione, quindi vincerla è ancora più bello”.