Ha superato in termini di forza lo statunitense Mackenzie McDonald e il suo problematico piede sinistro. Per questo, Matteo Berrettini è stato in grado di vincere anche la sfida delle semifinali dell’Atp 250 di Napoli con cuore e grande determinazione.
La stella del tennis italiano ha ottenuto con successo il pass per la finale di domenica del torneo campano, rompendo il tabù di giocare la sua prima finale in carriera sul cemento. Al termine del match, “The Hammer” ha stupito e confuso tutti. In un’intervista rilasciata ai microfoni di SuperTennis, ha dichiarato: “Il piede mi faceva così male che ho pensato molto al ritiro.
Poi, per evitare il disagio, ho trovato una soluzione a breve termine mettendo una sorta di cuscino. Concentrarsi e trovare il giusto posizionamento in campo sono in definitiva le cose più difficili da fare. È difficile giocare e cercare di sconfiggere l’avversario che si ha di fronte se si è costantemente concentrati sul proprio piede.
Sono stanco di essere in pensione e di avere costantemente problemi di salute. Ho consigliato a me stesso di perseverare e vedere cosa succedeva. Visto che le cose sono andate bene, sono contento”.
Buon compleanno a Lorenzo Musetti!
“L’ambiente era davvero diverso rispetto alla sfida dei quarti di finale, devo ammetterlo.
Non servivo bene e sono stato subito in difficoltà perché lui giocava molto bene, mi strappava il tempo e reagiva spesso. Sono partito lento e, mentre iniziavo a recuperare, il piede ha iniziato a farmi male.
È stata una partita impegnativa, in cui alla fine ho trovato la soluzione impiegando una maggiore traiettoria nei miei colpi e migliorando indiscutibilmente il mio servizio. Giocando in modo aggressivo, sono riuscito a vincere il set e a recuperare il deficit”, ha proseguito ripercorrendo le oltre due ore di conflitto.
“La folla mi ha incitato così tanto che dubito che avrei vinto o anche solo portato a termine la partita se non fossi stato in Italia. Loro, l’equipaggio e la mia famiglia meritano la mia gratitudine. Ero determinata a farcela; ritirarmi non era un’opzione.
Poiché non si tratta di una finale e bisogna daree il vostro tutto, ora ho un giorno per recuperare” ha commentato. Una nota particolare all’altro semifinalista italiano, poi: “Spero nel meglio per Lorenzo Musetti, che gioca il nostro primo match in carriera.
Giocheremmo più partite anche se non dovesse accadere domenica perché sarebbe una location pazzesca per il nostro sport. Auguri a lui”, ha detto infine. Il fotografo è dell’Atp Tour.