Il futuro di Berrettini è offuscato dal rimorso e dalla sconfitta subita a Firenze. Fare progetti è difficile.

Una sconfitta difficile da accettare, soprattutto alla luce di ciò che potrebbe vietare. In un ambiente complesso come quello fiorentino, oltre che indubbiamente nella già impegnativa rincorsa alle Finals di Torino dopo la pausa di qualche settimana interrotta solo dall’impegno in Laver Cup.

In conferenza stampa, un Matteo Berrettini piuttosto depresso ha parlato della sua battaglia di quasi tre ore e mezza con Carballes Baena. Anche con un vantaggio di 5-2 nel set decisivo e un set e un break da gestire, non è riuscito a vincere la partita.

In particolare, si ritiene responsabile di non essere riuscito ad allungare il vantaggio sul 2-1 nel secondo. “La partita sarebbe potuta andare meglio se avessi mantenuto il servizio sul 2-1 e se avessimo iniziato a giocare con palle fresche. Invece mi sono trovato sotto 4-2 e ho dovuto reagire.

Nonostante le difficoltà, sono riuscita a recuperare. Ero in vantaggio di un break nel terzo set, ma ho perso il secondo. Quando ho servito per vincere il match sul 5-3, non ho nemmeno giocato male; lui è stato bravo a rispondere.

Ho sentito spesso che stavo per vincere. Volevo avere successo qui a Firenze, ma ahimè”, ha chiarito.

La notte “stregata” del Berrettini. “È difficile fare progetti in questo momento”.

Come ha detto Berrettini “una serata difficile da elaborare”.

Una partita un po’ spettrale “senza ambiguità”. Tuttavia, non ha assolutamente evitato una sana e appropriata critica a se stesso.

Evidentemente, il tennista azzurro si è astenuto dal dare troppe spiegazioni sui prossimi eventi.

Soprattutto ora che l’ambizione delle Finals sembra essere scomparsa definitivamente. “Non so bene quali siano i miei progetti futuri, ma per il momento ho deciso di non giocare a Napoli. Non so nemmeno se ci sarà una wild card. È difficile parlare della sconfitta in questo momento perché è ancora difficile da accettare.

Devo riposare perché domattina io e la squadra ci riuniremo per discutere la migliore linea d’azione, tra cui se allenarmi e quali competizioni affrontare. Fare progetti in questo momento è impegnativo”, ha concluso Photographic cre.dit: Getty Images