Il viaggio di Francesco Passaro dall’amicizia con Lorenzo Musetti al desiderio di partecipare alle Next Gen ATP Finals.

Quest’anno Francesco Passaro si è affermato nel circuito Challenger. Grazie a una serie di solide prestazioni, ha scalato la classifica ATP fino a piazzarsi al 122° posto (attualmente è al 126° posto nel mondo).

Il tennista classe 2001 ha perso quattro finali contro giocatori come Holger Rune, Lorenzo Musetti e Federico Coria, ma ha vinto il suo primo titolo Challenger a Trieste lo scorso luglio. Dato che Carlos Alcaraz e Jannik Sinner non parteciperanno alle Next Gen ATP Finals, il sogno di partecipare a un torneo così importante davanti al pubblico di casa è più realistico che mai. Le sue ottime prestazioni in questa stagione gli hanno permesso di salire alla nona posizione nella Race to Milan.

Il viaggio di Passaro dall’amicizia con Musetti al desiderio di partecipare alle Next Gen Finals.

“La mia famiglia viveva praticamente all’interno del circolo quando ho iniziato a giocare a tennis all’età di sei anni.

Il circolo era a soli due minuti da casa mia e potevo recarmici facilmente. Ho iniziato a frequentarlo, ho fatto molte nuove conoscenze e alla fine sono diventati la mia seconda famiglia. Credo di essere stato più spesso lì che a casa”, ha dichiarato Passaro in un’intervista al sito web dell’ATP.

“Ho partecipato anche al calcio. Ho giocato in alcune competizioni di tennis, ma solo per un anno di calcio. Ero un ottimo attaccante, ma in seguito ho capito che il tennis era l’unica cosa che volevo veramente giocare. Sconfitte in finale contro Rune e Musetti? Nel terzo, entrambe.

Ho avuto la possibilità di ottenere un altro break contro Holger nel terzo, quando ero in vantaggio per 4-2. Anche se il post-partita è stato difficile, ho sentito di aver giocato bene nonostante un talento fantastico. Ero consapevole dei miei poteri.

Ho dovuto mantenere il mio atteggiamento dopo la sconfitta contro Lorenzo perché è un tennista eccezionale. Poter partecipare a così tanti tornei con i cari amici Arnaldi, Musetti, Zeppieri e Nardi è piacevole.

Cominci a credere di poter avere successo quando uno di loro ti fa vedere che sei in grado di vincere.sa che inizia ad avere successo. In questo modo, miglioriamo costantemente i nostri risultati. Beneficiamo molto delle competizioni in Italia. Ogni settimana in Italia abbiamo la possibilità di competere in eventi fantastici”.

Passaro si è infine soffermato sull’idea delle “Next Gen Finals”. “Anche se ha vinto Jannik Sinner, ho seguito l’evento in televisione negli ultimi anni. Considerando che si giocherà in Italia e che includerà i migliori tennisti under 21, sarà una fantastica opportunità per me.

È un obiettivo meritevole. Quest’anno sono cresciuta molto”. Credito fotografico: Instagram Passaro, Francesco