Secondo un nuovo record, nel 2022 nessuno sarà paragonabile a Novak Djokovic.

Anche in una stagione difficile come quella del 2022, Novak Djokovic riesce sempre ad attirare l’attenzione perché è l’unico giocatore dell’anno ad aver trionfato su tutte e tre le superfici.

Novak Djokovic, una celebrazione di completamento

Il valore di Nole Djokovic nel 2022 non è stato sminuito.

Dato che ha vinto il suo ottavo Wimbledon, si può dire che i suoi risultati non sono stati di poco conto, e nemmeno dovuti alla sua costanza di gioco, che gli ha permesso di vincere su tutte le superfici dello Slam già nel 2016.

Ma Novak ha ancora un record modesto fino al 2022. Nessuno quest’anno ha tre vittorie in tornei su tre campi di battaglia distinti. Un sincero omaggio all’eclettismo di uno dei migliori giocatori di tutti i tempi.

Il primo sorriso di Nole Djokovic sul cemento è stato a Tel Aviv, reso tale quest’anno dalla squalifica dalle competizioni in Australia e negli Stati Uniti. D’altra parte, il primo trionfo in una competizione era avvenuto sul “rosso” di Roma, dove il dominio di Stefanos Tsitsipas era culminato nella vittoria per 6-0, 7-6 su Casper Ruud in finale.

Poi è arrivato Wimbledon, dove ho sconfitto Cameron Norrie per 3-1 dopo una rimonta nei quarti di finale, e ho ripetuto l’impresa nel match di campionato contro Nick Kyrgios. La vittoria di Tel Aviv è stata più discreta – si trattava di un Atp 250 – ma è stata comunque significativa per impostare un finale di stagione offensivo.

La costanza di Novak Djokovic sulle tre superfici non è una novità, ovviamente. Solo quattro volte negli ultimi dieci anni – 2014, 2015, 2019 e 2021 – ha vinto una categoria. In realtà, il serbo è andato molto vicino alla conquista del Grande Slam nella scorsa stagione, vincendo sul rosso (Belgrado e Roland Garros), in due occasioni sul cemento (Parigi e Australian Open), una sull’erba (Wimbledon) e due sul rosso (Parigi e Australian Open).

Nole Djokovic si sta preparando per l’ATP 500 di Astana, dove sarà la quarta testa di serie, dietro alla testa di serie n. 1 Alcaraz, alla testa di serie n. 2 Medvedev e alla testa di serie n. 3 Tsitsipas. La sua partecipazione all’evento kazako segnerà la suaè la prima occasione per stabilire le proprie credenziali su base formale. dopo il grin iniziale.