Dopo aver rinunciato alla Billie Jean King Cup, Iga Swiatek critica la WTA e l’ITF. Non è un bene per lei.

Nel circuito femminile, c’è una giocatrice importante che risponde al nome di Iga Swiatek. Con due vittorie nel Grande Slam, la tennista polacca è salita al primo posto dopo che Ash Barty ha annunciato il suo ritiro da questo sport. Dall’inizio della stagione, ha vinto più di 1.000 partite in totale.

La sua qualificazione alle Wta Finals, che concludono la stagione, era scontata anche perché aveva il doppio dei punti della seconda. In una recente conferenza stampa, la campionessa degli US Open ha criticato con rabbia l’impegnativo calendario.

“Parliamo di una sfida. Non sono affatto soddisfatta. Sono preoccupata che l’ITF e la WTA non lavorino insieme. Mi impegnerò al massimo per ottenere un cambiamento. Non voglio che questo accada ancora una volta. Lo stesso scenario si è verificato nel 2021, motivo per cui alcune giocatrici sono state costrette a fare una scelta.

È ingiusto”, aveva commentato la giocatrice di prima fascia. Ha sottolineato questo messaggio sui social media, affermando che la decisione di Iga Swiatek di rinunciare alla Billie Jean King Cup era direttamente collegata al calendario.

La partenza e le critiche più aspre

La Polonia, rappresentata da Iga Swiatek, è tra i primi dodici Paesi al mondo nelle finali della BJKC, che iniziano l’8 novembre.

A causa di conflitti di programmazione, la numero uno polacca non sarà presente e, di conseguenza, critica nuovamente la WTA e l’ITF. “Ho riflettuto molto e ho avuto diverse conversazioni con il mio team al riguardo, ma non potrò partecipare alla Billie Jean King Cup di Glasgow.

E questo mi rattrista. Mi dispiace; se ne avessi la possibilità, giocherei per la Polonia e darei sempre il massimo. È stato un onore giocare in Polonia quest’anno e speravo di farlo ancora una volta verso la fine della campagna.

Ci è stato concesso un solo giorno per viaggiare in tutto il mondo e cambiare fuso orrare perché gli organi decisionali non sono riusciti a trovare un accordo su una cosa fondamentale come la programmazione del torneo.

In queste condizioni la nostra salute non è al sicuro e potrebbero verificarsi degli infortuni. Nel tentativo di fare un differenza, parlerò con la WTA e l’ITF. Questa circostanza è impegnativa per tanti sostenitori del tennis che supportano il nostro sport, non solo per i giocatori come me”.