Sfuma la finale tutta italiana per l’Atp Sofia: in semifinale Huesler sconfigge Musetti.

La prima parte del puzzle è andata in frantumi nella prima semifinale, infrangendo le speranze di una finale di Sofia tutta azzurra. All’Open di Sofia, Lorenzo Musetti non è riuscito a superare il turno di semifinale dopo essere stato sconfitto da Marc-Andrea Hüsler in due set, 7-6 (5), 7-5. Nel bene e nel male, il tennista azzurro è stato il vero protagonista dell’incontro.

Controlla la maggior parte del primo set, compreso l’inizio del tie-break, prima di svanire sul 5-1 in suo vantaggio. L’unica volta che c’è un accenno di palla break è nel secondo set, ma Musetti non riesce a capitalizzarla e si autodistrugge con l’unica palla break che concede in tutto il match. Un gioco che il numero tre azzurro nei primi turni di servizio ha gestito in modo impeccabile; nei primi tre ha concesso solo un 15 al suo avversario.

Solo un rovescio ha colpito la rete, ma il servizio e il dritto sono stati fondamentali nei primi minuti per non correre rischi. Lo svizzero, che ha ceduto un po’ di più ma senza concedere palle break, ha avuto una mentalità molto simile.

La diagonale di rovescio, che in questa particolare giornata sembrava non funzionare a dovere, è stata il fulcro di Musetti sul 3-3, ma è stato il suo servizio a dargli il vantaggio. Il nuovo tennista numero 26 del mondo, con la consistenza del suo dritto e del suo servizio, e Huesler in modo simile, si aggiungono a questa trama con il passare dei minuti e degli scambi.

Si arriva così inevitabilmente al primo parziale di tie-break, che il vincitore di Amburgo ribalta presto a suo favore: il passante, a seguito di una grande reazione, gli concede il primo e non unico minibreak. Tuttavia, l’Azzurro ha reso le cose più difficili chiudendo il set d’apertura con un doppio fallo mentre conduceva per 5-1.

Nel momento cruciale del match, Huesler prende il controllo dello scambio e induce Musetti a commettere un errore di misura di dritto, ottenendo una vittoria per 7-6 (5).

La liturgia della seconda serie di preghiere

Il giocatore classe 1996 acquista fiducia nel secondo set ed esegue ciò che gli viene naturale, ovvero evitare di iniziare lo scambioge con un servizio ingiocabile, soprattutto nel primo game.

La trama, tuttavia, rimane la stessa: Huesler mantiene un vantaggio imponente nel secondo set e nessuno dei due giocatori vuole cedere il servizio a buon mercato o concedere palle break. Tuttavia, il match inizia a crollare sul 4-4 a causa di una liturgia datata e prevedibile.

Prima una prima imprendibile di Huesler, seguita da una palla break non sfruttata a favore di Musetti. Il servizio dello svizzero alla fine ha vinto il match, ma le reazioni del numero 30 del mondo lo hanno tenuto in gioco.

Huesler capitalizza un match point colpendo un rovescio inarrestabile in risposta, mentre Musetti non riesce a tenere il servizio per chiudere l’incontro.