A Sofia, Lorenzo Sonego racconta come ha sconfitto Zapata Miralles.

Lorenzo Sonego sta prosperando in questo inizio di stagione sul cemento indoor; il tennista italiano, che ha vinto il campionato Atp 250 a Metz, è riuscito a sfruttare il suo successo vincendo l’Open di Sofia.

Il tennista torinese ha superato lo spagnolo Bernabe Zapata Miralles nel turno inaugurale dell’evento bulgaro ed è passato agli ottavi di finale. L’italiano ha giocato in modo ammirevole sul campo; è stato abile nell’evitare di correre particolari rischi per tutta la durata dell’incontro e si è imposto con il netto punteggio di 6-3, 6-4.

Il ventisettenne ha dichiarato: “Sono molto contento della mia prestazione”, nella consueta intervista post-partita sul campo, condotta ai microfoni dell’Atp Tour. Ho giocato in modo aggressivo, ho dato il massimo”, ha aggiunto, sembrando piuttosto soddisfatto. Poi ha fatto un’analisi più dettagliata della sfida: “Zapata è un muro.

Il segreto era servire molto bene e ci sono riuscito. Ho diversificato molto il mio gioco fin dall’inizio”, ha proseguito, spiegando come sia riuscito a non concedere all’avversario nemmeno una possibilità di break.

“Il kickoff era variabile”, ha detto l’italiano, negando a Zapata Mirayes anche una sola palla break.

Pensiamo al turno successivo.

Sonego affronterà il prossimo turno il tenace danese Holger Rune, che ha sconfitto Tim van Rijthoven nel turno inaugurale dopo due estenuanti tie-break.

“Ho avuto solo un paio di giorni per potermi allenare qui, ma mi sto davvero divertendo”, ha detto il 19enne dopo la partita. Può giocare in modo fantastico e ha ottenuto risultati straordinari in questa stagione, quindi è stato un primo turno difficile, quindi sono davvero contento di avercela fatta”, ha detto ai microfoni dell’Atp tour.

“Sto lavorando duramente ogni giorno e cerco di migliorare tutte le piccole cose che posso”, ha continuato prima dell’incontro con l’italiano. Credo di essere stato totalmente concentrato per tutto il tempo.

Solo una volta mi sono distratto mentre servivo, il che è stato sicuramente un errore. Sono soddisfatto del mio primo confronto, a parte questo. Ogni primo incontro è un po’ impegnativo.