Per metabolizzarlo ci vorrà probabilmente un po’ di tempo. L’ultima volta, però, è stata per Roger Federer. Come nelle migliori storie, il compagno-rivale e l’amico-nemico sono stati al suo fianco.
La superstar svizzera si esibisce in un ultimo grande ballo con Rafa Nadal prima di ritirarsi alla O2 Arena di Londra, circondato dall’ammirazione di compagni di squadra, addetti ai lavori e pubblico. È dolcemente arrugginito e incredibilmente impreciso.
Anche se la voglia di vincere supera di gran lunga lo stato d’animo gioioso, è possibile percepire la malinconia che circonda ogni singolo momento della partita, come se fosse in una bolla sospesa nel tempo. Nonostante gli occasionali errori, Nadal riesce a bilanciare la coppia, mentre Federer si muove sensibilmente meglio vicino alla rete che a fondo campo. Nonostante gli occasionali errori, Federer non gioca male; per lo meno, concentra quasi tutte le sue energie nel primo set e cerca di limitare i danni nel secondo.
consapevole del fatto che gli mancano sufficienti mezzi di resistenza nelle gambe, nella testa e nelle braccia. Come sgraditi guastafeste, Sock-Tiafoe si sono preoccupati nel decimo gioco del primo set, hanno tentato di spingere la partita nel mezzo, hanno forzato un super tie break e hanno persino sprecato un match point prima che la partita si concludesse 4-6 7-6(3) 11-9.
L’incontro si conclude con una sconfitta per Roger Federer, che accetta gli abbracci di tutti mentre i suoi occhi si riempiono di lacrime. Nadal commette un doppio fallo all’inizio del match, probabilmente a causa della pressione.
Nel quindici immediatamente successivo, Federer inizia la contesa con una volée molto facile e aiuta la copertura a rete impeccabile dello spagnolo sul punto 15-15. La coppia dei 44 Slam ha rialzato subito la testa.
“Roger Federer To Serve” di Layahni cresce in un coro che sostiene il fenomeno svizzero fino al primo colpo, mentre Sock e Tiafoe rispondono. I due punti americani favoriscono in larga misura Nadal, che spesso è chiamato a svolgere compiti umili.
Dal punto di vista tecnico, è chiaro che questa partita è particolarmente scadente. Federer si muove goffamente e raramente, mentre Nadal si rende un bersaglio aperto per le volée dell’americano e commette la maggior parte dei suoi errori nel decimo gioco.
Nel decimo gioco, Sock “dorme” sul 40-30, mentre Tiafoe si offre sul 40-40 al semplice controbreak di Nadal e alla volée alta di Federer. Su un altro set point di Fedal, Sock commette un errore vicino alla rete e perde il set.
Quando il tabellone segna “1-1”, Nadal e Federer sono costretti a giocare al di fuori della loro comfort zone contro due giocatori indubbiamente più concentrati e aggressivi. Nonostante ciò, pareggiano l’incontro sul 3-3 con una piccola polemica.
Il gioco di Federer cala bruscamente, soprattutto nei pressi della rete, mentre Nadal, in una prestazione “così così”, trova almeno gli strumenti adeguati per salvare sei palle break e far avanzare il Team Europe in vantaggio per 6-5.
Con due risposte quasi vincenti, Federer porta il punteggio ( 30-30 e poi si trascina almeno fino al 40-40 con lo stesso colpo, questa volta sul piatto corde di Tiafoe. Il jeu decisif si rivela un tribunale piuttosto democratico, con Tiafoe che prevale con un brillante dritto e il “Team World” che non ha problemi ad allungare il match al super tie break.
Nadal conquista i primi tre punti in un impeto d’orgoglio, mentre la benzina è quasi a zero, e questo dà slancio alla squadra. Tuttavia, Federer si aggiunge con due forti prime dopo il gratuito di Tiafoe.
Sock pareggia i conti sul 3-3 con una dimostrazione di puro istinto vicino alla rete, certificando il mega-parziale di 4-0, e ancora Cou compie un miracolo di naso per riportare il punteggio sul 5-4.
Finito? No. L’ace iniziale di Federer e l’impeccabile 5-5 di Nadal regalano al “Team Europe” il vantaggio di 6-5. Sul 6-7, Federer continua a giocare e taglia il campo con una magnifica volée, ma non riesce a respingere la bordata di Tiafoe sul punto successivo.
Il giovanissimo semifinalista degli US Open, che aveva il servizio per chiudere la partita, perde il controllo del suo rovescio e regala a Federer il match point con la stessa meccanica. La conclusione non è questa, anche perché Tiafoe ha effettivamente ge la rete prima di trascinare Sock sul 10-9.
Dopo il servizio, Sock tiene una diagonale sinistra con Federer prima di tagliare il campo con un longswing su una decisione sbagliata di Nadal. Roger Federer perde e la sua carriera è finita.
De Minaur assegna il primo punto al Team World.
Nell’incontro di apertura della sessione serale, che si protrae più a lungo del previsto, un risoluto Andy Murray non riesce a vincere la resistenza di Alex de Minaur.
Il giocatore australiano prevale al termine del super tie break in un incontro estremamente teso, caratterizzato da un primo set di ottanta minuti, e assegna il punto d’apertura al “Team World” di John McEnroe. Il risultato di 6-7(6) 6-4 10-7 serve da esempio.