Roger Federer viene premiato dalla Clijsters, che afferma che “il suo impatto va oltre il tennis”.

Il ritiro di Roger Federer segna la fine di un’epoca. Il Re ha deciso che era il momento giusto per appendere la racchetta al chiodo e iniziare un nuovo capitolo della sua vita dopo una straordinaria carriera di 24 anni. Nonostante i suoi sforzi per mantenersi in forma, l’ex numero 1 del mondo ha capito ben presto che il ginocchio destro gli avrebbe impedito di essere competitivo come desiderava.

Per questo motivo, il fenomeno svizzero ha deciso di non scendere in campo per l’ultima volta nel 2023, ma di salutare tutti con l’esibizione che ha fondato nel 2017. (la Laver Cup). “Credevo ancora di poter tornare quando ho accettato l’invito a Wimbledon per il 100° anniversario del Centre Court.

Ma quando ho iniziato a esercitare una maggiore pressione durante gli allenamenti, tutto è diventato troppo impegnativo. Mi sono anche sottoposto a una risonanza magnetica, i cui risultati non sono stati soddisfacenti”, ha ricordato Federer.

Rafael Nadal era amico e avversario del maestro, ed entrambi intendevano concludere insieme la loro famosa carriera.

Clijsters onora il monarca.

Ai microfoni di Eurosport, Kim Clijsters, visibilmente turbata, ha commentato il ritiro di Federer: “Credo che la partenza di Roger farà riflettere Novak Djokovic e Rafael Nadal.

Siamo umani, e notizie come questa ti fanno pensare al futuro. Poiché non era più in grado di competere ai massimi livelli, Federer ha deciso di ritirarsi. La fisicità e la ferocia con cui gli uomini hanno gareggiato agli US Open è stata evidente a tutti.

Il successo nei grandi tornei richiede più del semplice talento”. Le belle osservazioni di Kim al Re includono: “L’influenza di Roger va ben oltre il tennis. Mia figlia mi ha chiesto stamattina se sapevi che Federer si ritira.

Nonostante non sia una grande appassionata di tennis, mia figlia si è commossa alla notizia di Roger, anche se non lo ha mai visto giocare”. David Nalbandian ha aggiunto il suo pensiero alla conversazione: “Non sono stato affatto sorpreso dal suo annuncio.

Ha avuto troppi problemi con il ginocchio negli ultimi tre anni e le sue condizioni fisiche hanno impedito che si fermasse. di competere ai massimi livelli. Anche se tutti noi avremmo preferito che Roger vivesse per sempre, per poter continuare ad ammirare il suo incredibile tennis, la storia deve finire”.