Australian Open 2023 a rischio per Novak Djokovic? Le dichiarazioni ottimistiche del serbo

La stagione 2022 è iniziata con l’incredibile e leggendario caso del campione serbo Novak Djokovic, che ha lottato fino all’ultimo per poter partecipare ai prossimi Australian Open.

Alla fine, il nativo di Belgrado è stato costretto a tornare in patria prima dell’inizio del torneo per una serie di fattori, tra cui esenzioni mediche, visti, alcuni giorni trascorsi in una struttura destinata ai rifugiati che versava in un terribile stato di abbandono e degrado.

Era un problema di cui parlavano quasi tutti nel mondo, perché l’epidemia era ancora una delle questioni più urgenti in quasi tutte le nazioni. Secondo le leggi “convenzionali”, l’espulsione di Nole dovrebbe impedirgli di entrare in territorio australiano per i tre anni successivi.

A questo proposito, i vari enti regolatori – che da gennaio hanno subito dei cambiamenti – hanno apertamente dichiarato di voler riconsiderare la scelta e concedere a Djokovic l’ingresso per il torneo del 2023. Con il passare degli anni, tuttavia, non sono ancora emerse informazioni significative sul futuro del 21 volte campione del Grande Slam.

Djokovic torna sull’argomento.

A causa delle severe limitazioni imposte negli Stati Uniti d’America, Novak non ha potuto partecipare agli Us Open. Ora è pronto a giocare un ruolo importante nella Laver Cup, che segnerà la fine dell’illustre carriera di Roger Federer.

Il serbo è intervenuto nuovamente nella conferenza stampa pre-evento e ha espresso il suo disappunto per non essere stato invitato all’ultimo Slam dell’anno: “Non ho alcun rimpianto. Ho accettato le circostanze perché ero consapevole degli effetti delle mie azioni.

Non sono abituato a periodi di assenza dalle competizioni così lunghi, ma per il momento”. Poi, alla domanda se sarà a Melbourne nel gennaio 2023, l’ex numero uno del mondo ha risposto: Djokovic ha continuato: “Non è nelle mie mani; sto aspettando notizie e spero che arrivino presto e siano positive”. Fonte dell’immagine: Getty Images.