La Coppa Davis sceglie gli Mvp della fase a gironi: C’è anche Berrettini.

La Coppa Davis ha annunciato sulle sue pagine social i quattro mvp della fase a gironi, tra cui il nostro Matteo Berrettini.

Inoltre, Matteo Berrettini, mvp

La forma di Matteo Berrettini sta migliorando dopo gli US Open, nonostante fosse un buon test per lui. Ha dominato la fase a gironi della Coppa Davis nonostante non gareggiasse dal 2019.

Gli organizzatori della competizione non hanno avuto dubbi sul fatto che l’italiano, uno dei quattro mvp, fosse il più grande in quel di Bologna. Nelle sue tre vittorie ha sconfitto Borna Coric, Elias Ymer e Sebastian Baez (l’unico a strappare un set al romano).

Matteo si concentrerà ora sull’ATP 250 di Firenze, che inizierà il 10 ottobre del prossimo anno. È ora il turno dei rappresentanti di casa per le competizioni di Amburgo. C’è spazio per Tim Puetz e Kevin Krawietz, l’unica squadra di doppio scelta.

E non poteva essere altrimenti, perché la combinazione ha portato costantemente a casa il punto vincente in tre emozionanti scontri. Con la Francia e il Belgio sono stati giocati tre set; con l’Australia, invece, un doppio 6-4 è stato “abbondante”.

Una maratona di Davis che ha costretto Canada e Germania ai quarti di finale. Il canadese Felix Auger-Aliassime è stato il miglior giocatore di Valencia. Il sudcoreano Kwon Soon-woo è stato eliminato al primo turno dal numero 13 del mondo prima di cambiare le carte in tavola.

Ha ottenuto due vittorie in singolare, tra cui una convincente vittoria per 2-1 su Carlos Alcaraz dell’isola ospitante, e due vittorie in doppio prima di prendersi una pausa nell’ultimo giorno delle qualificazioni. Va ricordato che Carlos Alcaraz era stato estromesso da Auger-Aliassime dagli US Open nel 2021; il punteggio all’epoca era di 6-3, 3-1, con lo spagnolo che si era ritirato per un problema muscolare.

Botic van de Zandschulp ha sfiorato la sorpresa di Glasgow. Il numero 35 del mondo ha sconfitto l’americano Taylor Fritz in due set, il kazako Aleksandr Bublik in tre set e il britannico Cameron Norrie, che lo aveva già sconfitto a Montreal. Semplicemente vitale per spostare i Paesi Bassi e Australia ai quarti di finale.