“Il momento più difficile agli US Open non è stato contro Jannik Sinner”, ha detto Carlos Alcaraz.

Carlos Alcaraz, tennista spagnolo, è attualmente uno degli uomini più chiacchierati. L’atleta di Murcia, a soli 19 anni, ha vinto gli US Open ed è balzato in cima al mondo.

Cifre da capogiro e una carriera in ascesa per Carlos, che attualmente sta rilasciando diverse interviste ai media. Tra l’altro, Alcaraz non si ferma e attualmente è impegnato nel girone di Coppa Davis con la nazionale spagnola.

Il nuovo numero uno ha rilasciato un’affascinante intervista al microf CGNT e ha parlato dei suoi progetti futuri e dei suoi prossimi obiettivi. Ecco le sue parole esatte: “I festeggiamenti dopo la partita? Sinceramente non l’ho preparata prima della partita, anzi mi sono buttato a terra dopo il punto finale perché l’ansia e l’adrenalina erano al massimo.

Per quanto riguarda le persone, il mio momento più impegnativo non si è verificato contro Jannik Sinner nei quarti di finale (anche l’italiano ha avuto un match point), ma piuttosto contro Frances Tiafoe in semifinale.

Dopo il quarto set, ho capito che avevo la possibilità di vincere la partita, ma non l’ho sfruttata e sapevo che sarebbe stato molto impegnativo”.

Alcaraz parla del suo alterco con Rafa Nadal

Alcaraz ha poi discusso l’analogia con Rafael Nadal, che ha vinto 22 titoli del Grande Slam.

A questo proposito, le sue parole sono le seguenti: “I paragoni vengono fatti spesso, ma io cerco di evitarli. Voglio semplicemente condurre la mia vita e perseguire il mio lavoro come Carlos Alcaraz. Essere paragonati ai migliori del mondo è lusinghiero, e Nadal rientra in questa descrizione.

Tutti devono essere consapevoli che, anche se ho ottenuto molto, sto iniziando solo ora a fare carriera nel circuito Atp. Sono rimasto lo stesso e voglio continuare così, come sempre, senza perdere di vista le mie origini.

Tutti sono dalla mia parte e mi sostengono in tutto, compresa la mia squadra, la mia famiglia e i miei amici”.

Fonte immagine: Tour Atp