Non era mai successo che un giocatore occupasse contemporaneamente la posizione di numero uno in entrambe le Gare prima dell’introduzione del “masterino” riservato agli Under 21, che inoltre ha sempre fatto tappa in Italia con il nome di “Next Gen Atp Finals”.
Naturalmente ci ha pensato Carlos Alcaraz, che tra l’altro si è anche assicurato il primo posto nella classifica mondiale. La sensazione spagnola continua a essere in testa nella corsa per Milano, dove comprensibilmente non parteciperà, ma supera soprattutto Nadal nella corsa per le Finals di Torino. Nadal è stato sconfitto agli ottavi di finale da Frances Tiafoe e viene da un’estate difficile dopo aver perso la semifinale a Wimbledon e aver perso prematuramente al secondo turno a Cincinnati.
Anche se la partecipazione di Novak Djokovic non dovrebbe essere in discussione, egli sarà senza dubbio uno dei favoriti. Per garantirsi un posto, è stato “costretto” in qualche modo a mantenere la sua posizione nella Top 20 della Race. In breve: Alcaraz, sì, ma anche una tonnellata di Italia.
Jannik Sinner e Lorenzo Musetti possono essere visti dietro al tennista spagnolo nella classifica per completare il podio. Dopo aver lottato con lo stesso Alcaraz negli spazi angusti del selciato di Flushing Meadows per 5 ore e 15 minuti, il tennista altoatesino è stato costretto a issare bandiera bianca.
Discorso diverso per “Lollo”, che è stato sconfitto da Ilya Ivashka al terzo turno in contemporanea. Il quarto posto è andato a Holger Rune, seguito da Jack Draper, che ha chiuso al quinto posto. Il tricolore inizia a riapparire in modo invadente nella nona e nell’undicesima posizione.
Con Francesco Passaro nella prima e Luca Nardi nella seconda. Giulio Zeppieri (13), Flavio Cobolli (14), Francesco Maestrelli (16), Matteo Arnaldi (17) e Luciano Dardi (e Svrcina) sono rispettivamente nelle caselle italiane dalla tredicesima alla ventesima.
Come se non bastasse, Matteo Gigante è inserito nella posizione 23. In altre parole, Milano potrebbe diventare la squadra più ppalcoscenico prestigioso per dimostrare che l’Italia di domani è già qui. L’immagine è stata fornita da Getty Images.